Edifici: PIAZZA GAE AULENTI e i suoi grattacieli

Edifici: PIAZZA GAE AULENTI e i suoi grattacieli

Definita una delle piazze più belle del mondo, Piacevolissimo punto di ritrovo in zona Stazione Garibaldi ma anche zona Via Como e Piazza XXV Aprile dove si trova Eataly. Passare la giornata in questa zona è un ottima idea, negozi ristoranti locali si può dire che è un punto nevralgico e di partenza per visitare Milano infatti in Piazza XXV Settembre è situato un comodissimo e tenuto molto bene parcheggio sotterraneo, si costa 3,00 euro all’ora fino a un massimo di 24,00 euro però ne vale la pena si evita di prendere la metropolitana.

Edifici: IL BOSCO VERTICALE, un grattacielo green

Edifici: IL BOSCO VERTICALE, un grattacielo green

Definito come uno dei grattacieli più belli del mondo, in effetti ha suo fascino in tutte le stagioni dell’anno e fa parte del ben più ampio complesso di riqualificazione della zona Stazione Garibaldi di Milano diventata punto di attrazione grazie ai meravigliosi edifici ed alla stupenda piazza Gae Aulenti e non ultimo Biblioteca degli alberi.

Cattedrale: IL DUOMO, il simbolo di Milano

Cattedrale: IL DUOMO, il simbolo di Milano

Se si volesse scegliere un edificio simbolo di Milano, la scelta non potrebbe che ricadere sul Duomo. Questa costruzione maestosa regna sovrana nella città di Milano. A guardarlo sembra opera sovrumana, eppure è il risultato di una incredibile e variegata schiera di artisti. Nella sua storia secolare, il Duomo ha accolto stili e tendenze diverse fino a diventare un unicum senza tempo e fuori da ogni classificazione. Certo il suo aspetto principale è gotico, ma la sua nervatura è più ampia. La sua natura di cattedrale “europea”, per gli interventi e la manualità di artisti non solo italiani, l’ha reso modello di innovazione.

Voluto da Gian Galeazzo Visconti, signore di Milano, nel 1386, il duomo è realizzato con marmo di Candoglia. Si tratta di un marmo caratterizzato da un colore bianco\rosa\grigiastro, ormai distintivo di questa cattedrale.

L’esterno

La ricchezza che raccoglie questo edifico è incommensurabile, già a partire da fuori.

Una volta superata la sensazione di immensità iniziale, infatti, è possibile concentrarsi sui dettagli esterni. Tutto intorno alla cattedrale, un gran numero di statue ci osserva, aspettando solo di essere guardate a loro volta.

Vi è poi la vera regina del duomo, la Madonnina, che richiama lo sguardo grazie al suo bagliore dorato. Situata nella più alta guglia della Cattedrale, rappresenta l’anima ed il cuore della città.

In tutto questo, trovo veramente curioso come le statue sembrino, in prospettiva, molto più piccole di quanto non siano realmente. A partire dalla Madonnina alta più di quattro metri.

Tra un complesso di guglie e pinnacoli, è possibile fare poi una suggestiva passeggiata (meglio dire scarpinata!) sul tetto di questo edificio.

L’interno

Grandioso è anche l’interno, diviso in cinque navate da possenti pilastri.

Dopo aver percorso queste lunghe navate, in un intenso semibuio, troviamo l’abside, sul quale si aprono tre finestroni dalle vetrate meravigliose.

La meraviglia, però, è davvero dappertutto.

C’è da vedere sicuramente molto, e ancor di più se si visita anche il Museo del Duomo. Dopotutto si tratta della più grande chiesa d’Italia!

Museo: MUSEO del ‘900

Museo: MUSEO del ‘900

Il Museo del Novecento è relativamente giovane, ma già un’istituzione museale importante che vanta una ricca e preziosa collezione d’arte del XX secolo. Sorge vicino al secolare Duomo di Milano, condividendone la vista sulla piazza brulicante.

Al suo interno, la direzione alla contemporaneità si nota già dalla particolare rampa a spirale che guida lo spettatore verso i vari piani espositivi.

Ad aprire le danze è ” Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo (1901). Un’opera significativa, raffigurante un corteo di lavoratori in sciopero, decisi nel rivendicare i propri diritti e un giusto salario. Qui la luce diventa elemento simbolico: l’illuminazione frontale va a indicare il cammino verso la speranza e il riscatto.

Seguono poi opere perlopiù italiane, dopo una sezione dedicata ad artisti stranieri esponenti delle Avanguardie Internazionali, come Picasso e Kandinskij. Dal futurismo all’astrattismo, fino a sezioni monografiche relative a importanti artisti italiani come Marino Marini.

Giungiamo poi al terzo piano, dove una alta stanza con grandi finestre ci regala una vista incredibile sulla piazza del Duomo. Sopra le nostre teste un neon serpentino, opera di Lucio Fontana, contribuisce a rendere unico questo ambiente.

Il giro si completa, attraversano una passerella sospesa nel vuoto, con una collezione conclusiva, che comprende Arte cinetica, Arte Pop fino all’arte concettuale.

Il museo ospita poi mostre temporanee per le quali occorre rimanere aggiornati.