Fondazione Prada è molto di più di un museo, si tratta di uno spazio espositivo di arte e cultura contemporanea. La struttura è frutto di una riuscitissima produzione architettonica che ha rimesso a nuovo un complesso di edifici già esistenti, originariamente costituivano una vecchia distilleria del 1910. Ad essi furono integrati 3 nuovi elementi architettonici: Podium, Cinema e Torre. Quest’ultima si compone di otto piani di cemento bianco a vista, numerose vetrate e un ascensore panoramico. All’interno della Torre è presente una mostra permanente (Atlas) e un ristorante.
Quali mostre di arte contemporanea ci sono?
Oltre ad Atlas ci sono altri progetti, sul sito della Fondazione li trovate elencati: in corso, permanenti e futuri.
Atlas, una mostra permanente del museo
Atlas occupa sei de piani della Torre e presenta una serie di opere di artisti differenti. Vi consiglio di rivolgervi alle maschere per chiedere qualche nozione sulle installazioni. Una delle mie stanze preferite è quella dei funghi a testa in giù, preceduta da un percorso al buio, l’intento è di ricreare un effetto psichedelico nella percezione mentale del visitatore.
Come arrivarci e altre info utili
Fondazione Prada si trova nelle vicinanze di piazzale Lodi. Proseguendo lungo corso Lodi, dove c’è l’ex Scalo Ferroviario di Porta Romana, imboccate via Brembo e poco più avanti sarete giunti a destinazione. Il posto è ben collegato e raggiungibile con la metro gialla (fermata Lodi Tibb), oppure con il tram 24 o la linea 65 del bus. C’è inoltre un parcheggio, gratuito per i visitatori della mostra, chiedete alla cassa. Per maggiori informazioni su come arrivare a Fondazione Prada e sul costo del biglietto, cliccate qui. Nel weekend consiglio di acquistare i biglietti online per non rischiare di arrivare lì e non trovare posto.
Una merenda al Bar Luce?
Fate un salto al Bar Luce, è situato all’interno del primo edificio rispetto all’entrata. Progettato dal regista Wes Anderson, ricorda moltissimo i suoi film e le atmosfere dei caffè della vecchia Milano.
Domenico Gnoli
A Novembre siamo andati a vedere la mostra su Domenico Gnoli, un pittore, scenografo e illustratore. Interessante come hanno distribuito nello spazio espositivo la produzione dell’artista. Al piano terra i suoi quadri pop e iperrealisti, al primo piano una serie di illustrazioni, bozze e disegni. I soggetti dei suoi dipinti sono poltrone, letti, colletti, ciocche di capelli, dettagli dei vestiti. Emerge subito in primo piano l’elemento materico di cui sono costituiti, ed è impressionate la cura dei dettagli. Rispetto all’iconografia classica viene posto il focus su aspetti di solito trascurati e posti in primo piano, facendoli diventare i protagonisti. Inoltre le figure umane non sono mai illustrate per intero, costringendoci ad immaginare la narrazione che sta dietro la rappresentazione.
Fondazione Prada ci ha davvero molto entusiasmato, un progetto in continua evoluzione, un museo di arte contemporanea e non solo, un’esperienza da vivere.