PANINO LAB, Zona Sant’Ambrogio

PANINO LAB, Zona Sant’Ambrogio

DOVE MANGIARE

PaninoLAB è il posto perfetto per gli amanti dei panini, come si può evincere dal nome, ma non ci si ferma a questi. Noi siamo stati nel locale di Corso Magenta a pranzo, di seguito una piccola rassegna corredata di foto di quello che abbiamo ordinato.

Non potevamo non scegliere dei panini, uno vegetariano e due con la carne. Il primo, Volturno, era composto da hummus fresco, friarielli, mozzarella di bufala e salsa hot chili. Gli altri due erano l’Emilia, con al suo interno la mortadella, il pesto di pistacchio di Bronte e olio aromatizzato al tartufo; l’altro un toast di cui non rammento il nome, ma come vedete dalla foto molto appetitoso con il formaggio fuso. Per non farci mancare nulla abbiamo preso le patatine fritte e le mozzarelline accompagnate dalle salsine.

Appena entrati siamo rimasti colpiti dalla ricercatezza degli arredi, davvero eleganti e ben studiati per rendere l’esperienza piacevole a 360°. Geometrie, tessuti e luci soffuse. Ci hanno fatto accomodare in un angolino leggermente riservato sul soppalco, con divanetti e sedie in velluto molto confortevoli e una abatjour che diffondeva questa tenue luce gialla che rendeva tutto più caldo e accogliente.

Inoltre, dal menù ho scoperto che PaninoLAB non offre solo buonissimi panini ma anche zuppe, sfizi fritti, hamburger, insalate. Essendo noi amanti di Princi, apprezziamo molto i locali dove a qualunque ora del giorno c’è qualcosa di appetitoso ad aspettarci. Colazione, pranzo, merenda, aperitivo e cene disimpegnate: quando volete potete recarvi da PaninoLAB e troverete qualcosa da bere o da mangiare.

Vi lascio l’indirizzo di quello in Corso Magenta e degli altri.

Edifici: ARCO DELLA PACE e il cannocchiale

Edifici: ARCO DELLA PACE e il cannocchiale

L’Arco della Pace fa parte del cosiddetto “cannocchiale”. Ovvero l’asse prospettico che parte dalla serie di archi appartenenti al Castello Sforzesco e che finisce con quello dell’Arco stesso.

Venne realizzato in epoca napoleonica. Nel 1906 venne istituito un arco in legno per celebrare l’arrivo del figlio adottivo di Napoleone e della sua consorte. Una scenografia molto apprezzata, tanto che prese dall’entusiasmo le autorità incaricarono l’architetto Luigi Cagnola di costruirne uno in marmo (1807). Quando Napoleone venne sconfitto a Waterloo, l’Arco era ancora in costruzione (circa a 2/3 dell’opera). Allora si decise di dedicare il monumento alla pace europea del 1815. Tra i milanesi gira voce che la facciata dell’Arco della Pace è rivolta verso la città anche per farsi beffe dei francesi. Infatti il didietro dei cavalli è direzionato verso la Francia.

La fauna che abita l’arco della pace è molto eterogenea. Un giorno mi sono messa seduta nei gradoni della piazza. Guardavo questo monumento così imponente come ad un gigante di marmo imperituro intorno al quale le vite di noi piccoli esseri umani si consumano e si susseguono. C’erano le tipiche “sciure” milanesi bardate nelle loro pellicce che portavano a spasso il cane, un gruppo di sportivi che si allenava in compagnia con la musica, un chiassoso gruppo di adolescenti e altri come me, persi nei loro pensieri che si guardavano intorno.

Vi consiglio, quando avete tempo, di partire dal Castello Sforzesco e attraversare tutto il parco, fino ad arrivare all’Arco della pace per godere di tutte le suggestive vedute del celebre cannocchiale.

Museo: ACQUARIO CIVICO DI MILANO, a fianco del Castello.

Museo: ACQUARIO CIVICO DI MILANO, a fianco del Castello.

L’Acquario Civico, una piccola chicca a fianco del Castello Sforzesco. Fu costruito nel 1906 in occasione dell’Esposizione Internazionale del Sempione. L’esterno del palazzo ci fornisce un indizio dell’epoca a cui risale. In pieno stile liberty si caratterizza per le maioliche floreali, per i rilievi e le statue a tema marino, tra le quali svetta il re del mare, Nettuno. Entrando si trovano le vasche contenenti la fauna marina del mediterraneo e delle acque dolci italiane.

Oltre ad essere un museo marino, è anche un centro di ricerca, attività didattiche e spettacoli.

Noi ci siamo stati qualche anno fa, e mi ricordo come se fosse ieri la sensazione di meraviglia data dall’ambiente semi oscuro e dal poter osservare da vicino le creature che popolano i nostri mari, laghi e fiumi. Perfetto per i bambini, ma anche per gli adulti. Ci consente di riscoprire la ricchezza della nostra fauna marina ed è proprio dalla conoscenza e dalla consapevolezza che nasce il rispetto.

Vi lascio il link del sito, dove potrete trovare gli orari d’apertura e molte altre curiosità (qui).

l’Acquario Civico di Milano si trova a due passi dal Castello e dall’Arena Civica.

Si può raggiungere con i mezzi tramite:

MM2 fermata Lanza
linee di superficie: 3-4-7-12-14-45-57-61