Gelateria: CIACCO, gelateria d’eccellenza

Gelateria: CIACCO, gelateria d’eccellenza

Dove? in via Spadari, vicino alla gastronomia Peck.

Gelato 100% biologico

Ciacco è senz’altro una gelateria di eccellenza. Come? Producendo un gelato 100 % biologico, senza alcun tipo di additivo. Un gelato che si compone di materie prime di alta qualità, fornite da produttori locali e aziende biologiche.

VeganOK

Molti gelati – bisogna ricordarlo – sono anche veganOK.

Ricercatezza dei gusti

L’eccellenza, tuttavia, non riguarda solo le materie prime e l’attenzione alla stagionalità, ma si dimostra anche nell’originalità e nella sapienza con cui i sapori sono tra loro combinati. Infatti, ai gusti più classici si propongono gusti più stravaganti, ma perfettamente bilanciati e incredibilmente gustosi.

Dietro questi accostamenti c’è lo studio e la ricerca dello scienziato, chimico e gelatiere Stefano Guizzetti, il cui scopo è quello di trasmettere la cultura del gelato. Si capisce facilmente perché la gelateria Ciacco sia stata insignita dei Tre Coni Gambero Rosso, per poi essere premiata, nel 2019, come “Miglior gelato gastronomico d’Italia”. (per saperne di più clicca qui)

Noi di Milanogiringiro siamo stati più volte da Ciacco, che si conferma una delle nostre gelaterie preferite. Tra i gusti più particolari il gelato al cocco, lime e pepe.

Il locale

Il gelato, poi, lo si può gustare anche dentro al locale che offre un po’ di comodo posto a sedere.

Casa-museo VILLA NECCHI

Casa-museo VILLA NECCHI

Villa Necchi è un meraviglioso gioiello architettonico e storico situato nel centro di Milano, vicino al cosiddetto “quadrilatero del silenzio”. In questa villa, infatti, regna una tranquillità non così facile da trovare in altre parti di Milano.

La famiglia Necchi Campiglio

Storicamente, la villa nasce intorno al 1932 e il 1935 per volere della famiglia Necchi Campiglio, costituita dalle due sorelle Necchi, Gigina e Nedda, e dal marito di Gigina, Angelo Campiglio.

I proprietari erano esponenti dell’alta borghesia industriale lombarda (alcuni si ricorderanno le celebri macchine da cucire Necchi), che per il progetto della villa si affidarono al grande architetto milanese Piero Portaluppi, che in questi anni si avvicinò al cosiddetto “razionalismo”, uno stile architettonico basato sulla ricerca di semplicità, unità e razionalità, e che adoperò per ideare l’esterno della villa.

Gli interni

Gli interni, invece, presentano molti elementi di Art Dèco.

Gli ampi e lussuosi spazi interni erano perfettamente ideati anche allo scopo di ospitare gente (e feste!). Infatti, molti sono gli ambienti di svago: la biblioteca, caratterizzata da un particolare soffitto a forma di losanga, dotata di tavoli da gioco; la veranda-giardino; il salone arredato in stile settecentesco; il “fumoir”, salottino dedicato ai fumatori, dominato dalla presenza di un grande camino di gusto rinasimentale; la sala da pranzo con soffitto in stucco (con motivi astrologici!) e grandi e magnifici arazzi di Bruxelles appesi alle pareti.

Al piano superiore, invece, si trovano quelli che sono stati gli appartamenti dei proprietari e le camere degli ospiti. Una di queste camere era chiamata “camera della Principessina” in quanto era riservata a una principessa Savoia, amica delle sorelle Necchi, quando soggiornava qui.

Altrettanto interessanti sono gli spazi che erano riservati a coloro che lavoravano nella villa e le cui uniformi sono sistemate in un armadio che è possibile visitare al piano superiore.

Le collezioni d’arte

Questa casa ha senz’altro conosciuto il lustro e l’eleganza legata anche all’arte.

I proprietari erano collezionisti e questo ha contribuito ad arricchire una dimora già di per sè artisticamente rilevante. A ciò si aggiungono le collezioni che la villa ha acquisito anche da altre fonti e successivamente alla cessione della proprietà al FAI.

Oggi le collezioni presenti in Villa Necchi comprendono opere di Canaletto, Tiepolo, Sironi, De Chirico, Modigliani, Matisse e altri ancora.

D’altronde Villa Necchi fa parte di quelle che sono definite le case-museo di Milano, insieme al Museo Bagatti Valsecchi, la Casa-museo Boschi Di Stefano e il Museo Poldi Pezzoli.

Quando visitare la villa

Questo luogo affascinante e senza tempo può essere visitato dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 18 (alle 17 chiudono le entrate).

Si può però godere della tranquillità del giardino quando si vuole, sedendosi presso la caffetteria qui presente.

Se vuoi goderti un anteprima ti consiglio di vedere questo video del FAI su Villa Necchi

Museo: MUSEO DI STORIA NATURALE

Museo: MUSEO DI STORIA NATURALE

Nel corso del XIX secolo si assiste allo sviluppo del pensiero scientifico moderno, grazie ad una rinnovata sensibilità e attività scientifica. Le materie si specializzano e le raccolte si ampliano. Dalla prima donazione del milanese Giuseppe de Cristoforis e del botanico Giorgio Jan nasce il nostro museo di storia naturale.

Aperto al pubblico nel 1844, fin da subito si è posto quale luogo attento non solo alla conservazione ma anche alla didattica e alla ricerca.

Questo museo unico e immenso ospita milioni di pezzi relativi a varie branche delle scienze naturali, tra mineralogia, paleontologia, zoologia e altro.

Fuori l’edificio presenta uno stile neogotico, ispirandosi proprio ad un altro museo europeo di grande fama: il Natural History Museum di Londra.

All’interno il museo si articola in 23 saloni che mano a mano ti guidano verso la scoperta della vita e della sua evoluzione, dai terrificanti e vecchissimi dinosauri agli animali che ancora oggi popolano la Terra.

Suggestiva è senz’altro la realizzazione dei diorami nel reparto zoologia, che riproducono minuziosamente i principali ambienti naturali, dalla tundra alla savana, dagli ambienti artici alle foreste tropicali.

Per gli amanti di “Jurassic Park”: meravigliatevi nel sostare tra colossi (e altri piccini) dalle zampe larghe corazzate e spesso artigliate. Se vi trovate in questa zona, state attenti che non sia tardi, non si sa mai che al calare del sole questi prendano vita!

ATTEZIONE: i bambini adorano questo museo e, probabilmente, finito il giro, dovrete portarli fuori a forza.

Il museo è situato dentro il Parco Indro Montanelli. Prima o dopo la visita del museo, potete godervi un po’ di natura e di quiete tra gli alberi di questo parco.