Shopping: AMERICAN CRUNCH, il paradiso degli snack made in USA

Shopping: AMERICAN CRUNCH, il paradiso degli snack made in USA

Era una calda domenica all’insegna dello shopping in Corso Buenos Aires, quando prendendo una traversa laterale ci imbattiamo in questo negozietto, il paradiso degli snack made in USA. Siamo state attirate dall’insegna che diceva “Ben & Jerry’s: Provalo qui“. Dovete sapere che mia sorella è una cultrice di questa marca di gelato, in realtà di un gusto in particolare, ovvero quello ai brownies. Irretite da questo dolce richiamo ci siamo fiondate dentro.

Anche se da piccole non siamo mai state abituate a mangiare merendine e non costituiscono perciò una grossa attrattiva per noi, alla vista degli scaffali che ne erano ricolmi eravamo come ammaliate. Mia sorella si è catapultata al piccolo frigorifero con dentro i Ben & Jerry’s per vedere se c’era il suo gusto prediletto, io osservavo incuriosita la varietà incredibile di Oreo, bibite e patatine ai flavours più impensabili.

Essendo a dieta mi sono dovuta frenare dallo svaligiare l’intero negozio. Ho preso due barrette di cioccolato di Harry Potter, anzi se vogliamo essere precisi dei fratelli Weasley, una bibita in lattina con disegnato sopra Bulbasaur e delle merendine al gusto cioccolato e burro di arachidi.

 

 

 

Barrette direttamente dai Tiri Vispi

 

Credo che non la berremo mai, comprata palesemente perché dei Pokemon. Ha già trovato casa nella nostra libreria in salotto.

 

Credo sia uno snack iconico in America e nelle aesthetic di Halloween su Pinterest.

In fondo al negozio vendevano anche dei gadget un po’ nerd a tema Star Wars, Harry Potter, Friends e così via.

Ve lo suggeriamo per una serata diversa con i vostri amici. Potreste comprare un po’ di questi prodotti, magari anche i più strani, e per divertirvi testarli insieme recensendoli e vedendo le reazioni agli assaggi.

Ci sono due negozi a Milano di American Crunch, oltre allo store online. (Dateci un occhio in procinto delle festività, ci sono interessanti proposte a tema con esse).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenica mattina Quadrilatero del silenzio e Casa Necchi

Domenica mattina Quadrilatero del silenzio e Casa Necchi

Bello arrivare di primo mattino a Milano e apprezzare l’aria frizzantina e l’atmosfera delle vie ancora assonate. il punto di partenza è la fermata di Palestro davanti al Museo delle scienze naturali, di fronte trovi l’entrata del quadrilatero del silenzio ( in contrapposizione a quello della Moda un po’ più chiassoso e affollato) cioè l’enorme arco del Palazzo della società Buonarroti Carpaccio Giotto, costruito nel 1930, addentrandoti arrivi in Piazza Eleonora Duse ed in un elegante ed esclusivo quartiere residenziale formato da palazzi con decori liberty, palazzi con sculture sulle facciate da ammirare a bocca aperta ed eleganti ville con parco come appunto Villa Necchi Campiglio il gioiello di Piero Portalupi dove viveva una famiglia dell’alta borghesia negli anni 30. Le vie che formano il quadrilatero del silenzio sono Via Cappuccini, Mozart, Vivaio e Serbelloni. Potrai ammirare Palazzo Invernizzi quello con i fenicotteri rosa, Palazzo Berri Meregalli, palazzo Fidia, il palazzo Sola Brusca con l’originale scultura a forma di orecchio di Wildt.

Bar: CAFFE’ NAPOLI, il caffè alla napoletana con la cremina a Milano

Bar: CAFFE’ NAPOLI, il caffè alla napoletana con la cremina a Milano

Lo avreste mai detto? La possibilità di gustare un autentico caffè alla napoletana a Milano? Beh, forse la vostra possibilità si trova dietro l’angolo, e con dietro l’angolo intendo letteralmente, perché disseminati per tutta la città potete trovare Caffè Napoli.

Succede che tra un giro e l’altro per la città, arriva il momento di una pausa e spesso Caffè Napoli è la risposta.

Siamo stati nella maggior parte dei Caffè Napoli a Milano, ma devo dire che il caffè è sempre buono in qualsiasi locale si prenda.

La cremina è veramente una preziosità che gli conferisce una marcia in più. A noi piace molto il locale che si trova in zona piazza Gae Aulenti.

Oltre al classico caffè espresso, ci sono gli speciali, non li abbiamo ancora testati ma sembrano molto golosi.

Non solo caffè, ovviamente ci sono anche i cornetti per la colazione e non poteva mancare la sfogliatella, che ho molto gradito. Il menù offre anche altri dolci tipici come il babà e, rivisitate in chiave mini, la pastiera e la caprese.

Interessante osservare anche gli arredi che ricordano una tipica casa partenopea, dalle maioliche rosse alle pareti blu che richiamano il mare. Nonostante il carattere deciso di questi elementi, nell’insieme rimane tutto molto equilibrato e sobrio perché il vero protagonista deve rimare il caffè.

Di solito integro la mappa all’articolo, ma visto che sono numerosi i caffè Napoli vi rimando alla loro pagina del sito per scoprire tutti gli indirizzi (clicca qui).

Casa-museo VILLA NECCHI

Casa-museo VILLA NECCHI

Villa Necchi è un meraviglioso gioiello architettonico e storico situato nel centro di Milano, vicino al cosiddetto “quadrilatero del silenzio”. In questa villa, infatti, regna una tranquillità non così facile da trovare in altre parti di Milano.

La famiglia Necchi Campiglio

Storicamente, la villa nasce intorno al 1932 e il 1935 per volere della famiglia Necchi Campiglio, costituita dalle due sorelle Necchi, Gigina e Nedda, e dal marito di Gigina, Angelo Campiglio.

I proprietari erano esponenti dell’alta borghesia industriale lombarda (alcuni si ricorderanno le celebri macchine da cucire Necchi), che per il progetto della villa si affidarono al grande architetto milanese Piero Portaluppi, che in questi anni si avvicinò al cosiddetto “razionalismo”, uno stile architettonico basato sulla ricerca di semplicità, unità e razionalità, e che adoperò per ideare l’esterno della villa.

Gli interni

Gli interni, invece, presentano molti elementi di Art Dèco.

Gli ampi e lussuosi spazi interni erano perfettamente ideati anche allo scopo di ospitare gente (e feste!). Infatti, molti sono gli ambienti di svago: la biblioteca, caratterizzata da un particolare soffitto a forma di losanga, dotata di tavoli da gioco; la veranda-giardino; il salone arredato in stile settecentesco; il “fumoir”, salottino dedicato ai fumatori, dominato dalla presenza di un grande camino di gusto rinasimentale; la sala da pranzo con soffitto in stucco (con motivi astrologici!) e grandi e magnifici arazzi di Bruxelles appesi alle pareti.

Al piano superiore, invece, si trovano quelli che sono stati gli appartamenti dei proprietari e le camere degli ospiti. Una di queste camere era chiamata “camera della Principessina” in quanto era riservata a una principessa Savoia, amica delle sorelle Necchi, quando soggiornava qui.

Altrettanto interessanti sono gli spazi che erano riservati a coloro che lavoravano nella villa e le cui uniformi sono sistemate in un armadio che è possibile visitare al piano superiore.

Le collezioni d’arte

Questa casa ha senz’altro conosciuto il lustro e l’eleganza legata anche all’arte.

I proprietari erano collezionisti e questo ha contribuito ad arricchire una dimora già di per sè artisticamente rilevante. A ciò si aggiungono le collezioni che la villa ha acquisito anche da altre fonti e successivamente alla cessione della proprietà al FAI.

Oggi le collezioni presenti in Villa Necchi comprendono opere di Canaletto, Tiepolo, Sironi, De Chirico, Modigliani, Matisse e altri ancora.

D’altronde Villa Necchi fa parte di quelle che sono definite le case-museo di Milano, insieme al Museo Bagatti Valsecchi, la Casa-museo Boschi Di Stefano e il Museo Poldi Pezzoli.

Quando visitare la villa

Questo luogo affascinante e senza tempo può essere visitato dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 18 (alle 17 chiudono le entrate).

Si può però godere della tranquillità del giardino quando si vuole, sedendosi presso la caffetteria qui presente.

Se vuoi goderti un anteprima ti consiglio di vedere questo video del FAI su Villa Necchi